VERBALE DI ASSEMBLEA IN SEDUTA ORDINARIA
Oggi, giorno undici del mese di dicembre dell'anno duemilanove, alle ore 12.00 regolarmente convocata presso la propria sede e riunita l’Assemblea dell’Associazione 'xxxxxx', corrente in Roma a Via ----------------------------- per decidere e deliberare sul seguente
Ordine del Giorno
1) Apertura della sede sociale denominata 'FLIRT'
2) Spostamento della attuale sede sociale
3) Adeguamento dello Statuto alla normativa T.U.I.R. come innovato;
4) Varie ed eventuali
Presiede a norma di statuto il Presidente ----------------------------- che chiama a fungere da segretario la socia --------------------, la quale censiti i presenti, dichiara l'assemblea validamente costituita ed in grado di decidere e deliberare.
Il Presidente aperta la discussione illustra i motivi che richiedono la modifica dello statuto del sodalizio, di cui è fornita copia ad
ogni socio presente, affinché sia coerente con lo statuto nazionale e rispetti la normativa delle associazioni di promozione sociale, l’assemblea esamina singolarmente tutti gli articoli della proposta di statuto.
Dopo ampia discussione, durante la quale sono stati sentiti tutti gli
astanti sui punti all’ordine del giorno, l'assemblea all'unanimità
DELIBERA
1. lo spostamento dell'attuale sede sociale in --------------------------------------------------------------
2. l'apertura della nuova sede sociale denominata 'FLIRT' in --------------------------------------------------------------
3. di modificare lo Statuto dell’Associazione che nella nuova stesura così recita:
STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE '---------------------------------------'
TITOLO I - DENOMINAZIONE - SEDE
ART. 1) E' costituita l'Associazione '----------------------------------'. È una libera Associazione di fatto, apartitica e apolitica, con durata illimitata nel tempo e senza scopo di lucro, regolata a norma del Titolo I Cap. III, art. 36 e segg. del codice civile, nonché del presente Statuto.
ART. 2) L'associazione ha sede nel luogo stabilito dall'Assemblea. Il trasferimento della sede legale o sociale non comporta modifica statutaria.
Il Consiglio Direttivo, con una sua deliberazione, può trasferire la sede nonché istituire sedi e sezioni staccate ed aprire circoli nell'ambito della stessa città o in altre città e regioni.
TITOLO II - FINALITA' DELL'ASSOCIAZIONE
ART. 3) L'associazione si ispira a principi di solidarietà e non violenza. L'associazione non ha fini di lucro, opera per l'esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale e la sua struttura è democratica. Ha carattere volontario e non ha scopi di lucro. I soci che, per il
conseguimento degli scopi sociali, prestano la loro collaborazione in occasione dello svolgimento di manifestazioni o altre attività organizzate dall’associazione, non hanno diritto a compenso alcuno, ma, soltanto, al rimborso delle spese sostenute, tranne diversa e preventiva determinazione del Consiglio Direttivo. Essa é retta dal presente statuto e dalle vigenti norme di legge in materia.
Si esclude l'esercizio di qualsiasi attività commerciale, che non sia svolta in maniera marginale e comunque ausiliaria e secondaria rispetto al perseguimento dello scopo sociale.
L'associazione è regolata dal presente statuto ed agisce nei limiti del codice civile, delle leggi statali e regionali che regolano l'attività dell'associazionismo e del volontariato, nonché dei
principi generali dell'ordinamento.
ART. 4) L'associazione ha le seguenti finalità:
a)
proporsi come punto d'incontro e di aggregazione, sia reale, sia virtuale, nel nome di interessi comuni, culturali, sociali, ludici, assolvendo la funzione sociale di maturazione e crescita personale e civile;
b)
favorire la socializzazione e la conoscenza tra persone adulte di qualsiasi nazionalità, unite dal desiderio di condividere esperienze ed emozioni, nel pieno diritto alla libertà sessuale e di espressione attraverso la comunicazione, il contatto e l'amore;
c) combattere ogni forma di pregiudizio e di discriminazione nei confronti di tutte le minoranze sessuali, ad esempio gay, lesbiche e transgender, bisex e d'orientamento sessuale. Di rivendicare il riconoscimento e il pieno godimento dei loro diritti civili, promuovendone l'affermazione e la diffusione della cultura, anche interagendo con i movimenti e le associazioni per i diritti sessuali, senza contrapporsi ne sostituirsi ad essi, ma adoperandosi per il riconoscimento di tutte le diversità intese come specificità sessuali.
d) incoraggiare il naturismo come stile di vita in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica del nudismo nel rispetto di ciascuno nei confronti di se stesso e degli altri e una sessualità libera, consapevole e informata, vissuta tra adulti e non mercenaria, senza costrizioni, ne violenza fisica e psicologica, nel rispetto della propria ed altrui privacy;
e) porre in essere tutte le attività di servizio a favore dei soci che potranno ritenersi utili e di supporto alla socializzazione ad uno spirito di pratica del naturismo attivo nella cura della salute, dell'alimentazione e della proprio corpo, nel rispetto della natura e dell’ambiente;
e) promuovere l’educazione sessuale, la conoscenza e la diffusione delle pratiche di sesso sicuro, organizzando convegni, mostre, conferenze, seminari, dibattiti, corsi, attività culturali, progetti educativi e proiezioni di film e documentari.
ART. 5) L'associazione potrà:
a) aderire ad Associazioni Nazionali Riconosciute con fini assistenziali;
b) compiere tutti gli atti anche mobiliari e immobiliari, e concludere tutte le operazioni necessarie e utili alla realizzazioni degli scopi sociali, collaborando anche con altre Associazioni od Enti, nazionali o esteri, che svolgano attività analoghe o accessorie all'attività sociale;
c) produrre strumenti audiovisivi e multimediali, edire e pubblicare riviste e altre pubblicazioni periodiche e non, o quant'altro sia utile per favorire l'approfondimento, la conoscenza e la divulgazione ad un più vasto pubblico di tutti gli argomenti relativi alle finalità dell'associazione;
d) organizzare in proprio e/o promuovere l'organizzazione da parte di
altri enti o gruppi di soci, di feste, incontri, spettacoli, intrattenimenti musicali, eventi, manifestazioni, gite, raduni, viaggi, soggiorni turistici, esposizioni, attività culturali e sportive o altre iniziative utili per realizzare gli scopi sociali nonché la somministrazione di alimenti e bevande, la ristorazione e la foresteria per i propri soci e quelli di associazioni collegate;
e) favorire i propri Soci e quelli di associazioni collegate, nell'acquisto di prodotti, beni e servizi attinenti all'attività istituzionale, attuando e/o ottenendo agevolazioni;
ART. 6) sono compiti dell'associazione:
a) contribuire allo sviluppo culturale e civile dei lavoratori e dei cittadini e alla sempre più ampia diffusione della democrazia e della solidarietà nei rapporti umani, alla pratica ed alla difesa delle libertà civili, individuali e collettive, usare e produrre qualsiasi mezzo di propaganda, quali mass-media, video-tape, programmi televisivi, filmati e quant’altro è possibile e la scienza potrà porre a disposizione per meglio far circolare l’informazione;
b) favorire l’espansione d’attività culturali, sportive e di forme consortili fra circoli e le altre associazioni democratiche;
c) avanzare proposte agli enti pubblici partecipando attivamente alle
forme decentrate di gestione democratica del potere locale (comitati di quartiere, di circoscrizione) ai consigli di scuola e d’istituto per
un’adeguata programmazione culturale sul territorio;
d) organizzare iniziative, servizi, attività culturali, sportive, ricreative e turistiche atte a soddisfare le esigenze di conoscenza e
di ricreazione dei soci, con particolare attenzione alla conoscenza delle
località naturiste nel mondo, della loro tipicità per costume, enogastronomia e storia;
f) gestire impianti sportivi, attività turistiche, di spettacolo, ambientali, ricreative assistenziali;
g) organizzare nell’ambito della propria sede, ed esclusivamente per i propri soci, per loro ospiti e quelli di associazioni collegate, servizi accessori quali la somministrazione di bevande alcoliche e super-alcoliche, il servizio mensa curandone direttamente o indirettamente la gestione e il servizio di Foresteria;
h) facilitare l’integrazione tra cittadini italiani e stranieri
promuovendo attività d’assistenza e sostegno collaborando con enti pubblici e privati;
i) presentare agli enti preposti progetti d’integrazione e sviluppo per le comunità straniere ed italiane;
j) Il sodalizio potrà svolgere qualunque altra attività
connessa ed affine agli scopi fissati nello Statuto, anche collaterali a quelli istituzionali; in funzione sussidiaria o meramente strumentale rispetto alle attività primarie ed a quelle non prevalenti; il Circolo potrà svolgere tutte le sue attività, sia primarie sia secondarie o collaterali, con mezzi ed attrezzature proprie o anche di terzi. Le attività strumentali e sussidiarie che potranno essere esercitate o poste in essere dal sodalizio sono quelle comprese nelle tabelle merceologiche per cui era prevista dalla legge l’iscrizione al R.E.C. (spacci associativi centri di ristoro con somministrazione di alimenti
e bevande comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione per i soli associati ed a loro eventuali ospiti), oltre tutte le attività non connesse ed assoggettate all’iscrizione di un institore o preposto al R.E.C. quali: videoteche, cineteche, teatro-circolo, centri d’ascolto, villaggi turistici, centri d’istruzione e formazione, centri sportivi e ricreativi, case alloggio, pensionati ecc. ecc.
TITOLO III - SOCI
ART. 7) L'ordinamento interno è ispirato alla più ampia democrazia; coerentemente a quanto richiesto
dall’art.148 (ex 111) del Tuir (Testo Unico Dei Redditi – D.P.R. 917/86); il numero dei soci è illimitato, possono essere soci del circolo, usufruendone dei servizi, tutti i cittadini italiani e stranieri d’ambo i sessi, anche semplicemente in transito in Italia, purché maggiorenni, nonché tutti i
collettivi, i circoli,
le associazioni, i club e tutti i tipi di enti che ne condividono gli scopi, lo spirito e gli ideali affiliati allo stesso ente cui potrà essere affiliato il sodalizio.
Tutti i Soci godono di pari dignità e diritti, e possono esercitare il diritto di voto in assemblea, non possono essere accettate iscrizioni di minori di anni diciotto, anche se assistiti dall’assenso del detentore della potestà genitoriale. Per essere ammessi a socio
è necessario presentare domanda d’ammissione all’Associazione con l’osservanza delle seguenti modalità e indicazioni:
- nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza;
L’accettazione, seguita dall’iscrizione a libro soci, dà diritto immediato alla qualifica di 'socio'.
Il potere di accettazione delle richieste di iscrizione è demandato al Presidente od ad un suo delegato. Non possono essere richieste né concesse iscrizioni temporanee (art.148 comma 8 capo c).
Il Consiglio Direttivo ha comunque facoltà, con semplice delibera, di adottare altre forme di adesione.
Per tutti i rapporti con l’associazione, il domicilio dei soci è eletto presso la sede della stessa, compresi i casi d'espulsione
in espressa deroga a quanto previsto dal Codice Civile; la comunicazione d'espulsione verrà pertanto consegnata tramite raccomandata, alla prima occasione disponibile. Le dimissioni da socio vanno presentate per iscritto al Consiglio Direttivo del Circolo.
Il Consiglio Direttivo stabilisce annualmente le quote di adesione per l'anno sociale seguente, differenziate tra soci ordinari ed altre categorie di soci che il Consiglio Direttivo stesso può individuare per
particolari scopi promozionali:
sono soci fondatori: coloro che, intervenendo nella fase costitutiva,
danno vita all’associazione;
Sono soci ordinari: persone o enti che si impegnano a pagare, per tutta la permanenza del vincolo associativo, la quota annuale stabilita dal Consiglio direttivo, condividono gli scopi Statutari, aderiscono al Circolo quali frequentatori, hanno diritto a partecipare alle assemblee e potere di voto se in regola con gli obblighi sociali, possono accedere alle cariche sociali..
Il Consiglio Direttivo inoltre ha facoltà di nominare ogni anno fino a 20 Soci onorari, per particolari meriti connessi alle finalità dell'associazione.
Il socio che assume la veste di sovventore per la somma che, eventualmente, darà in prestito al sodalizio sarà retribuito, salvo
rinuncia espressa dello stesso, con un saggio d’interesse non superiore al tasso applicato sullo scoperto di conto bancario né inferiore al prime-rate.
Gli interessi maturati potranno essere liquidati trimestralmente, semestralmente o annualmente. I soci sovventori potranno istituire un fondo personale in beni posti ad uso del sodalizio in comodato, tale fondo non potrà essere acquisito dall’associazione quale fondo sociale, il socio ne rimarrà sempre proprietario e ne potrà disporre revocando il comodato conferito al sodalizio; al socio comodante sarà garantita la manutenzione ed eventualmente il rimborso delle quote
di ammortamento del bene, ciò dovrà evincersi dall’atto di comodato.
I fondi personali dei soci saranno indicati al Patrimoniale del rendiconto o bilancio. L’atto di comodato, afferente il fondo personale del socio, sarà redatto in atto privato e trascritto sul libro dei
verbali di assemblea, oltre che redatto in atto da sottoporre a data certa per mezzo di registrazione Uff. Atti Privati o altro mezzo ritenuto idoneo. Dei beni afferenti il fondo personale del socio dovrà essere redatto inventario analitico.
ART . 8) I soci ed i loro familiari ed ospiti hanno diritto di frequentare i locali del Circolo e di partecipare a tutte le manifestazioni
indette dal Circolo stesso.
Hanno diritto di voto per l'approvazione e le modificazioni dello statuto, dei regolamenti e delle delibere assembleari e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione.
Ogni socio ha diritto ad un solo voto, indipendentemente dalla quota associativa versata.
I soci hanno diritto alle informazioni ed al controllo stabilite dalle leggi e dallo statuto.
I soci hanno l'obbligo di rispettare le norme del presente statuto e dei regolamenti sociali e di pagare annualmente la quota sociale di adesione, comprese eventuali integrazioni della cassa sociale attraverso versamenti di quote straordinarie. Essendo comprensiva di spese per l’acquisto di beni e di quote depositate in conto capitale, il socio ordinario che desiderasse dimettersi dalla qualità di socio non verrà in alcun modo rimborsato delle somme versate.
I soci che desiderano svolgere attività di volontariato devono
eseguire gli incarichi ricevuti e i lavori preventivamente concordati adeguandosi ai regolamenti interni dell'associazione. Le prestazioni fornite
dai soci sono normalmente a titolo gratuito, salvo che non risulti loro affidato un incarico professionale o altro incarico retribuito per delibera del Consiglio Direttivo.
ART. 9) Si esclude la temporaneità della partecipazione alla vita associativa (art.148 comma 8 capo c). Le quote o i contributi associativi sono intrasmissibili, ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte, e non sono rivalutabili. La qualità di associato cessa esclusivamente per:
a) recesso o morte del socio;
b) mancato pagamento della quota sociale annua entro il 31 marzo, ovvero mancato pagamento di 2 ratei anche non consecutivi, se frazionata. In
tali casi la volontà di recedere si considera tacitamente manifestata, fermo restando l’obbligazione pecuniaria per le cifre (oneri) non pagate.;
c) inottemperanza alle disposizioni del presente statuto, ai regolamenti interni o alle deliberazioni prese dagli organi sociali;
d) in caso di comportamento difforme, che rechi pregiudizio agli scopi o al patrimonio dell'associazione il Consiglio direttivo dovrà
intervenire ed applicare le seguenti sanzioni: richiamo, diffida, espulsione della Associazione.
Il recesso, comunque manifestato, ha effetto immediato.
I soci receduti o esclusi non hanno diritto al rimborso del contributo sociale annuo versato,.
I soci esclusi possono opporsi al provvedimento del Consiglio Direttivo di fronte alla successiva Assemblea dei Soci.
La relativa deliberazione sarà affissa nell’albo sociale. Il socio sarà altresì ritenuto dimissionario ove non provveda al risarcimento dei danni eventualmente arrecati al materiale sociale, in conformità alle norme sancite dal regolamento, restando peraltro ferme le relative obbligazioni pecuniarie.
Il Presidente, con sua deliberazione, può escludere dal Circolo il socio la cui partecipazione al sodalizio fosse ritenuta moralmente non compatibile (o turbariva agli altri soci).
Nell’attesa della deliberazione definitiva, ove debba procedersi ad opportuna istruttoria, il Presidente ha facoltà di sospendere
temporaneamente il socio da ogni attività del Circolo.
Le espulsioni e le radiazioni saranno decise dal Consiglio direttivo a maggioranza assoluta dei suoi membri.
ART. 10) Il patrimonio sociale è indivisibile ed è costituito da: Le risorse economiche dell'associazione sono costituite da:
Ok,
a) beni, immobili e mobili;
b) contributi, donazioni e lasciti;
c) rimborsi;
d) attività marginali di carattere commerciale e/o produttivo;
e) fondi di riserva
f) da eventuali contributi concessi da Enti pubblici e/o privati
g) ogni altro tipo di entrate;
I contributi degli aderenti sono costituiti dalle quote di ammissione, dalle quote di associazione annuali, mensili o settimanali e da eventuali contributi occasionali stabiliti dal Consiglio Direttivo, che ne determina l'ammontare;
dall'attività finanziaria derivante dall'organizzazione di manifestazioni e attività inerenti gli scopi dell'Associazione;
da quanto eventualmente ricavato dall'uso delle attrezzature dell'associazione, dalla bouvette e dal ristorante da organizzarsi nei locali dell'Associazione in conformità a tutto quanto previsto dalla normativa vigente.
Le elargizioni in danaro, le donazioni e i lasciti, sono accettate dall'assemblea, che delibera sulla utilizzazione di esse, in armonia con finalità statuarie dell'organizzazione.
Ai sensi dell’art. 148 del D.P.R. 917/86 E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché
fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
Le somme versate per tesseramento e per le quote sociali non sono rimborsabili in alcun caso, né sono trasmissibili per atti tra vivi. La quota non è rivalutabile.
TITOLO IV - ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE
ART. 11) Sono organi dell'associazione:
a) l'Assemblea dei Soci;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Presidente;
ART. 12) L'Assemblea dei soci è composta da tutti gli iscritti
ed è l'organo sovrano dell'Associazione.
L'Assemblea è convocata almeno una volta all'anno entro il 30 giugno;
a) verificare le attività svolte;
b) approvare il bilancio consuntivo ed il bilancio preventivo;
c) eleggere i membri scaduti del Consiglio Direttivo;
d) dare le linee programmatiche all'Associazione;
e) eleggere Il Presidente, il vice-Presidente, il Segretario, i Consiglieri, che devono essere membri del Consiglio Direttivo, salvo
che l'Assemblea ne deleghi, interamente o in parte, l'elezione al Consiglio Direttivo stesso;
f) deliberare sulla trasformazione da associazione non riconosciuta, in società di capitali;
g) approva gli stanziamenti per iniziative previste dal comma 8° dell’art.19 del presente Statuto. L'Assemblea è convocata in
via ordinaria dal Presidente; in via straordinaria può essere richiesta dalla maggioranza del Consiglio Direttivo o dal 30% dei soci.
L'Assemblea deve essere convocata mediante affissione di avviso presso la sede sociale, almeno 15 giorni prima, o con avviso scritto ad ogni socio, anche tramite posta elettronica (email). L’avviso dovrà riportare data, luogo e ordine del giorno dell’Assemblea. la seconda convocazione può aver luogo mezz’ora dopo la prima. L’Assemblea dovrà essere convocata almeno 15 giorni prima.
L'Assemblea è validamente costituita in prima convocazione con
la presenza di almeno la metà più uno degli associati, o con la presenza di tutto il Direttivo e del rappresentante degli assenti; in seconda convocazione, anche lo stesso giorno, qualunque sia il numero dei soci e le decisioni a maggioranza dei presenti.
Ogni socio ha diritto ad un solo voto ai sensi dell’art. 2532 c.c. ed è ammessa al massimo una sola delega per socio. Ai soci è data facoltà di votare sui punti all'ordine del giorno per
corrispondenza, tramite lettera con A.R. spedita per posta o consegnata a
mano, fax e posta elettronica (email) saranno valide tutte le comunicazioni pervenute entro il giorno prima dell’assemblea. I soci che si avvalgono di tale facoltà sono presenti in assemblea a tutti gli effetti e risulteranno tacitamente astenuti per la trattazione d’argomenti di cui a: varie ed eventuali poste all'ordine del giorno.
L’Assemblea, tanto ordinaria che straordinaria, è presieduta dal Presidente, in mancanza dal vice Presidente; in mancanza di entrambi l'assemblea nomina il proprio Presidente, e questi nomina il segretario.
Spetta al Presidente dell'assemblea di costatare la regolarità
delle deleghe ed in genere il diritto d’intervento all'assemblea.
Per deliberare sulle modifiche da apportare allo Statuto o al regolamento, sullo scioglimento o sulla liquidazione del Circolo, è indispensabile la presenza di la metà più uno dei soci e il voto
favorevole dei 3/5 dei presenti. In seconda convocazione è sufficiente il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Le votazioni possono avvenire per alzata di mano o a scrutinio segreto. Alla votazione partecipano tutti i soci.
Il Presidente ha il compito di leggere l’ordine del giorno in apertura di Assemblea; accogliere interrogazioni, interpellanze, mozioni ed emendamenti; mantenere l’ordine nel corso delle sedute e curare che ogni singolo Socio possa esprimere le proprie opinioni indisturbato; curare che venga rispettato l’ordine del giorno; controllare i risultati delle votazioni conteggiate dal Segretario; dare lettura dei risultati delle mozioni approvate e del testo definitivo di tutte le deliberazioni adottate dall’Assemblea.
Il Segretario dell’Assemblea di norma è il Segretario dell’associazione, in caso di sua vacanza, l’Assemblea, su indicazione del Presidente, procede a conferire l’incarico ad un socio.
Le riunioni dell'assemblea vengono riassunte in un verbale redatto dal Segretario, sottoscritto dal Presidente e raccolte in un libro verbali dell'Assemblea. A tale verbale si allegano le deliberazioni, i bilanci ed
i rendiconti approvati dall'assemblea. Esso resta sempre depositato presso la sede ed ogni socio può consultarlo su richiesta. Un estratto del verbale, delle deliberazioni, del bilancio e dei rendiconti deve essere comunicato ai soci tramite affissione all’albo della sede, nei 15 giorni successivi la riunione.
ART. 13) Il Consiglio Direttivo è costituito da un minimo di 3 ad un massimo di 15 membri dispari, scelti tra i soci dall'assemblea
generale, che restano in carica 4 anni e, in caso di recesso anticipato, saranno sostituiti dai soci che, nell'ultima assemblea abbiano conseguito
un numero di voti immediatamente inferiore a quello dei soci eletti. Se per qualsiasi motivo l’Assemblea, allo scadere dei 4 anni, non dovesse procedere alla sua rielezione, il Consiglio Direttivo in carica verrà automaticamente rieletto.
Il Consiglio, ove delegato dall'Assemblea, nella riunione immediatamente successiva designa nel suo ambito il Presidente, il Vice-presidente, il Segretario e i Consiglieri, fissandone le responsabilità in ordine all’attività svolta dal Circolo per il conseguimento dei
propri fini sociali. Affida, anche di propria iniziativa, ulteriori incarichi ritenuti necessari.
Il Presidente, il Vice Presidente e il Segretario, compongono la Presidenza.
Il Consiglio si riunisce, in via straordinaria, ogni qualvolta lo ritenga necessario la Presidenza o ne facciano richiesta un terzo dei consiglieri;
Il Consiglio può deliberare solo se è presente più della metà dei suoi componenti e delibera a maggioranza dei presenti; in caso di parità vale il voto del Presidente.
Il Consiglio Direttivo, nei limiti di quanto stabilito dall'Assemblea, è investito dei più ampi poteri, ordinari e straordinari,
per decidere sulle iniziative da assumere e sui criteri da seguire per il
conseguimento degli scopi sociali, per l'attuazione delle delibere programmatiche assembleari e per la direzione ed amministrazione dell'Associazione.
E' in sua facoltà
a) redigere regolamenti per la disciplina dell'attività dell'associazione e i programmi d'attività sociale, i quali dovranno essere sottoposti all'assemblea per l'approvazione;
b) stabilire gli importi delle quote delle varie categorie di soci.
c) curare l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea;
d) redigere i rendiconti economici;
e) compilare i progetti per l’impiego del residuo del bilancio da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;
f) deliberare circa la sospensione e l’espulsione dei soci;
g) favorire la partecipazione dei soci alle attività del Circolo.
Nell’esercizio delle sue funzioni il Consiglio direttivo può avvalersi di responsabili di commissioni di lavoro dallo stesso nominati. Detti responsabili possono partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo con voto consultivo.
Il Consiglio è presieduto dal Presidente, in sua assenza
dal vice Presidente, in assenza di entrambi dal più anziano, per iscrizione all'Associazione, dei presenti.
Delle riunioni del Consiglio saranno redatti i relativi verbali, che saranno sottoscritti dal Presidente e dal Segretario.
In caso di dimissioni o decesso di un consigliere, il Consiglio provvede, alla prima riunione, cooptandolo tra i soci.
Il Consiglio Direttivo può dichiarare decaduto il membro che non dovesse per tre volte consecutive, senza giustificato motivo, partecipare ai lavori. Ok,
Il Consiglio Direttivo può essere revocato dall’assemblea con la maggioranza di 2/3 dei soci.
ART. 14) Il Presidente dura in carica 4 anni, ha la rappresentanza legale dell'Associazione, e gli è attribuito in via autonoma il potere di ordinaria amministrazione. Convoca e presiede il Consiglio Direttivo e convoca l'Assemblea dei soci. Sottoscrive tutti gli atti amministrativi compiuti dall’Associazione; può aprire e chiudere conti correnti bancari e postali e procedere agli incassi e ai pagamenti. In
caso di sua assenza è sostituito dal Vice-Presidente. Può delegare per mansioni tecniche e particolari funzioni di rappresentanza altri membri del Consiglio Direttivo oppure altri soci.
In caso di urgenza il Presidente può compiere ogni atto necessario per la tutela degli interessi dell'associazione, con successiva ratifica da parte del Consiglio Direttivo. Su delibera del Consiglio Direttivo può essere investito anche del potere di straordinaria amministrazione.
Firma i processi verbali del Consiglio e dell’Assemblea; firma tutta la corrispondenza che è spedita dal Circolo; soprintende all’esecuzione di qualsiasi deliberato.
ART. 15) Il Vice Presidente coadiuva il Presidente e lo sostituisce in caso d’assenza o d’impedimento. Ove il Vice Presidente sia impedito nell’esercizio delle sue funzioni, lo sostituisce il Consigliere che abbia maggiore anzianità d’iscrizione nel Circolo; a parità d’anzianità d’iscrizione le mansioni sono attribuite al Consigliere più anziano d’età.
ART. 16) Il Segretario può essere nominato anche tra
gli associati non facenti parte del Consiglio direttivo. In tal caso rimane in carica finché lo è il Consiglio Direttivo che lo ha nominato.
Il Segretario interviene a tutte le riunioni del Consiglio Direttivo e ne redige i processi verbali, custodisce l’archivio sociale, tiene la corrispondenza, redige i verbali dell'assemblea dei soci, delle riunioni del Consiglio Direttivo e gli altri libri associativi; redige gli avvisi e gli inviti e
cura l'esposizione nella sede sociale della convocazione delle assemblee dei soci, delle riunioni del Consiglio Direttivo con relativo ordine del giorno, e dei regolamenti sociali; svolge tutte le
altre mansioni di segreteria che gli sono affidate dal Consiglio Direttivo. Può esser temporaneamente sostituito da un socio ordinario, senza particolari formalità, per lo svolgimento di un compito specifico.
Il Consiglio direttivo nominerà un Tesoriere che terrà la contabilità, i libri contabili, la cassa e redigerà i bilanci, curerà i pagamenti ed incassi, secondo le indicazioni impartite dal Consiglio Direttivo.
I Consiglieri partecipano alle riunioni e alle decisioni del Consiglio Direttivo.
Tutte le eventuali controversie sociali tra soci e tra questi e l'Associazione o suoi Organi saranno sottoposte alla competenza di un collegio
di tre Probiviri, di cui 2 da nominarsi dall'Assemblea e 1 dal Presidente. Il loro lodo sarà inappellabile.
ART. 17 Le cariche degli organi dell'associazione sono elettive e gratuite, ai soci compete solo il rimborso delle spese varie regolarmente documentate.
l'Assemblea può deliberare un emolumento per il Presidente e per gli organi amministrativi.
È vietata, comunque, la corresponsione di emolumenti individuali annui superiori al compenso massimo previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 10 ottobre 1994, n. 645, e dal decreto-legge 21 giugno
1995, n. 239, convertito dalla legge 3 agosto 1995, n. 336, e successive modificazioni e integrazioni, per il presidente del collegio sindacale delle società per azioni.
TITOLO V - IL PATRIMONIO ED ESERCIZIO FINANZIARIO
ART. 18 L'esercizio finanziario si chiude al 31dicembre di ogni anno. Il primo esercizio si chiuderà il 31/12/2010 Il Consiglio Direttivo entro il 30 giugno dell'anno successivo, dovrà redigere il rendiconto consuntivo e quello preventivo da sottoporre all'approvazione dell'assemblea ordinaria
annuale;
Il rendiconto consuntivo deve restare depositato in copia presso la sede dell'associazione durante i quindici giorni che precedono l'assemblea
e finché sia approvato. I soci possono prenderne visione.
Il consuntivo è composto da un rendiconto economico e da un rendiconto finanziario.
Dal rendiconto consuntivo devono risultare i beni, i contributi o i lasciti ricevuti.
E' vietato distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
Eventuali avanzi di gestione saranno interamente destinati al perseguimento degli scopi sociali, rinvestiti o riversati in beneficenza.
Tranne diversa decisione dell’Assemblea dei soci in sede di approvazione, il residuo attivo del bilancio sarà devoluto come segue:
a) il 10% al fondo riserva;
b) il rimanente a disposizione per iniziative di carattere assistenziale, culturale, sportivo e per nuovi impianti o ammortamenti delle attrezzature;
c) acquisto beni culturali.
LO VI - REVISIONE DELLO STATUTO E SCIOGLIMENTO
ART. 19) Eventuali modifiche del presente statuto dovranno essere deliberate dall'Assemblea con una maggioranza di due terzi dei presenti. L'assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno degli associati, in seconda convocazione, anche lo
stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti.
ART. 20) Lo scioglimento dell'associazione è deliberato dall'assemblea generale con il voto favorevole di almeno due terzi dei presenti. L'assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno degli associati, in seconda convocazione, anche lo stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti.
In caso di scioglimento dell'associazione, per qualunque causa, il suo patrimonio verrà obbligatoriamente devoluto ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all'articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
TITOLO VII – DISPOSIZIONI GENERALI
ART. 21) La rappresentanza legale dell’Associazione per rapporti con terzi, Banche, Istituti
di Credito e Casse di Risparmio è detenuta dal Presidente ed in sua assenza dal Vice Presidente, i conti correnti sono gestiti dal Presidente;
ART. 22) I fondi sono amministrati dal Consiglio Direttivo, che può demandare tutti i propri poteri al Presidente, il quale entro il sesto mese d’ogni anno presenta il bilancio dell'anno precedente all'Assemblea per l'approvazione di rito;
ART. 23) L'esercizio finanziario coincide con l'anno solare; le eccedenze attive saranno reinvestite o riversate in beneficenza; non saranno elargite somme in beneficenza, salvo specifica approvazione dell’Assemblea, se non dopo un accantonamento per futuri investimenti non inferiore al cinquanta percento dell’eccedenza disponibile;
ART. 24)
Il Presidente è rappresentante legale a pieni poteri. Ii pieni poteri comprendono anche quello d’indebitamento del sodalizio, del quale risponderà ai sensi dell’art.38 del
C.C., e di delega, oltre che ai fini dell’art.4, anche per qualsiasi altra incombenza abbia a ritenere opportuno conferire delega.
ART. 25 Il mandato d’institore, preposto o delegato ai sensi dell'art.26 del T.U.D. (Testo Unico Distribuzione) o dell’art.2 della legge 287/91 è dato al Presidente e rappresentante legale pro
tempore del sodalizio; contestualmente gli è conferito il potere di preporre qualsivoglia altra persona di sua scelta che possieda i requisiti, richiesti dal R.E.C., tra gli appartenenti al corpo sociale del Circolo;
ART. 26) Il Presidente è responsabile in solido degli impegni assunti verso terzi in nome e per conto dell’Associazione;
ART. 27) Tutte le eventuali controversie sociali tra soci e tra questi e l'Associazione e/o i suoi Organi, saranno sottoposte, in tutti i casi non vietati dalla Legge e con esclusione d’ogni altra giurisdizione, alla competenza del Consiglio Direttivo del sodalizio, che giudicherà ex bono et aequo senza formalità di procedura. Il lodo sarà appellabile al Collegio dei Probiviri.
L'Associazione declina ogni responsabilità per eventuali danni comunque derivanti agli aderenti della stessa. I soci ordinari, assumono l'obbligo, nei confronti dell'Associazione, di tenerla rilevata ed indenne da ogni domanda di
risarcimento danni, provocati dagli stessi, nei confronti di terzi.
TITOLO VIII – DISPOSIZIONI FINALI
ART. 28) La decisione di scioglimento dell'associazione: deve essere presa dalla maggioranza di almeno 3/5 dei soci presenti all’Assemblea di cui la validità è data dalla partecipazione del 50% del corpo sociale. In seconda convocazione sarà necessaria la maggioranza di 4/5 dei presenti.
Il patrimonio netto risultante al termine delle operazioni di liquidazione delle attività e passività esistenti è destinato con delibera del Consiglio Direttivo, che dovrà devolverlo ad enti e istituzioni aventi finalità di pubblica utilità o analoghe alle finalità dell'Associazione, sentito l’organismo di controllo di cui all’art.3, comma 190, L.23 dicembre 1996, n.662.
ART. 29) L'Assemblea straordinaria, potrà deliberare la trasformazione in Organizzazione Non Lucrativa d’Utilità Sociale secondo i dettami del D.M. 460 del 04 dicembre 1997, ovvero deliberare
sulla trasformazione da associazione non riconosciuta, in società di capitali;
ART. 30) Per tutto quanto non contemplato nel presente Statuto, trovano applicazione le norme stabilite dal Codice Civile e dalla normativa vigente.
Non essendovi altro da decidere e deliberare, né ulteriori interventi per i punti all'ordine del giorno, il Presidente dell'assemblea alle ore 14:20 del giorno 11 del mese di dicembre dell’anno duemilanove previa redazione, lettura ed approvazione del presente verbale dichiara
sciolta la seduta assembleare.
Il Segretario
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Il Presidente dell’Assemblea